È morto all’età di 28 anni Sammy Basso. Era il più longevo malato al mondo affetto dalla sindrome della progeria di Hutchinson-Gilford, una patologia ultra-rara caratterizzata da “invecchiamento precoce” delle cellule e dell’organismo ma non del cervello. Sammy Basso è morto dopo essere stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in un ristorante del Trevigiano.
A dare la notizia attraverso i social lo staff dell’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.) che proprio il ragazzo aveva fondato nel 2005 per diffondere le conoscenze sulla propria malattia e per promuovere la ricerca.
“Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto”, si legge nella nota.
La comunità Pastorale San Francesco di Melzo esprime il suo cordoglio ai famigliari di Sammy.
Sammy Basso era stato con noi durante i quaresimali del 2018, “Drogato di vita”, così si era definito lo stesso Sammy che, ai melzesi, ha raccontato la sua esperienza. Parole semplici, battute, riflessioni profonde si sono alternate nel silenzio della prepositurale. Persone attente ad ascoltare ogni singolo suggerimento, ogni racconto, ogni esperienza di questo ragazzo speciale.