Molte e diverse sono le crisi che sta vivendo l’umanità e vi è una drammatica incertezza rispetto alla vita, al suo senso e al suo destino. L’uomo che grida un senso per vivere è, a maggior ragione, il giovane, il ragazzo, che cerca ovunque e segue quella “delectatio victrix” (come la chiamava Agostino), quell’attrattiva in grado di vincere ogni cosa e sulla quale fondare la propria vita. Ma, senza un’educazione, la mentalità dominante fa prevalere la forza dell’istinto. È sempre più necessario educare a non censurare le domandeche sorgono nell’impatto con la realtà; c’è urgenza di trovare una risposta agli interrogativi che nascono nel nostro cuore, senza eluderli; abbiamo bisogno di luoghi in cui tutto questo venga preso sul serio, luoghi in cui si possa incontrare qualcuno in grado di offrirci un ideale concreto, autentico, per cui vale la pena vivere. E anche morire.
I drammi dell’epoca attuale, in modo particolare la pandemia, hanno avuto un impatto capace di risvegliare il senso di una comune appartenenza alla famiglia umana; eppure, ben presto ci siamo accorti che questo sentimento non regge se non è fondato su qualcosa di più che sulla reattiva, seppur buona, risposta del momento. Dove trovare rapporti capaci di durare? Nella storia c’è un popolo nato da Abramo e rinnovato e rifondato da Gesù Cristo, Dio fatto carne. Egli ha chiamato con Sé un gruppo di gente improbabile con la quale ha vissuto un’amicizia rivolta a tutti che attraversa ogni spazio e tempo e giunge fino a noi, oggi, e nella quale Gesù rimane presente in virtù della Risurrezione. Questo popolo nuovo è la Chiesa e l’umanità ne ha tremendamente bisogno. Esso stesso ha necessità di rigenerarsi continuamente mediante l’esperienza e la comunicazione della bellezza dell’evento che l’ha fondato e permanentemente lo raggiunge, Mistero che si incontra nella carne, che valorizza ogni cosa dell’umano, che si riflette in ogni espressione di autentica bellezza.Con questa manifestazione vogliamo proporre un gesto popolare e accessibile a tutti capace di rimandare continuamente oltre ciò che appare, fino alla profondità del Mistero che abita le pieghe della realtà. Lo vogliamo fare offrendo incontri, dibattiti, mostre, cene, concerti, ecc. L’incontro tra noi è già possibilità di sperimentare un modo di stare insieme autentico, lontano dalla lamentela e dalla disperazione, pieno di uno sguardo che scorge i brandelli di bellezza e di verità che stanno nella vita e colmo di speranza che nasce da una Compagnia capace, insieme e per Grazia, di cucire tali brandelli perché si generi una società nuova. Vuole essere, ancora, un luogo di confronto sulla vita e sui suoi fondamenti, alla ricerca di ciò che veramente è in grado di saziare l’animo umano.